SMOM - 2000 "Cristo benedicente" (part.) |
(Mt 5,13-16) Preghiera
Sei salito sul monte, Cristo Gesù, e hai proclamato le beatitudini del regno: sintesi dell’annunzio evangelico, dello spirito evangelico.
Aprendo incipientemente le porte della partecipazione al tuo regno. In conseguenza hai affermato che costoro saranno sale della terra e luce del mondo.
Non hai proclamato modalità, Cristo Signore, nell'essere sale della terra.
VATICANO - 1974 "E la luce fu" |
SLOVACCHIA - 205 "Pane e sale" |
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ITALIA - 1987 (part. del francobollo) "Cristo Pantocratore" (Duomo di Monreale, sec. XII) |
“FACTUS HOMO FACTOR HOMINIS FACTIQUE REDEMPTOR, IUDICO CORPOREUS CORPORA CORDA DEUS”
“Fattomi Uomo io il Creatore dell’uomo e Redentore della mia creatura, giudico da Uomo i corpi, come Dio i cuori”. Gesù è Dio – uomo, perciò gli incoronano la fronte due ciocche di capelli, la veste una tunica in porfido – oro, colore della divinità e lo copre un manto azzurro, colore dell’umanità. Egli è Re, perciò la croce, dietro il capo, è gemmata a corona. E’ Sacerdote, dalla spalla destra gli pende la stola pontificale. E’ Profeta, nella mano sinistra regge il Vangelo, 4 dita visibili raffigurano il cosmo, con cui (parla la sua parola) proclama se stesso come:
“Io sono la luce del mondo: chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12).
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In un mondo che vive di emozioni transeunti, di gesti e parole passeggere, che tutto poggia sulla sabbia, Tu vuoi che siamo stabiliti e saldati nella roccia della tua parola, delle beatitudini, perché gli uomini vedano le nostre buone opere e rendano gloria a te che le ispiri. Tu vuoi che siamo luce del mondo. Come possiamo essere noi luce, se
Nella veglia pasquale siamo richiamati, mediante il cero, alla tua luce. Quel cero pasquale, da cui è accesa la candela messa tra le mani del padre del battezzato, perché il figlio sia illuminato dalla luce del tuo vangelo. Quel cero pasquale, acceso avanti alla salma nell'ultimo cammino terrestre a significare che, dalla nascita alla morte, sei Tu la luce che illumina l’esistenza di ogni uomo e ci apre alla luce eterna.
Matteo (Mt 5,13-16)
Voi siete il sale della terra;
ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato?
A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo;
non può restare nascosta una città che sta sopra un monte,
né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa.
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.
"Ampliare la visione sulle Beatitudini:
In un mondo che vive di emozioni transeunti, di gesti e parole passeggere, che tutto poggia sulla sabbia, Tu vuoi che siamo stabiliti e saldati nella roccia della tua parola, delle beatitudini, perché gli uomini vedano le nostre buone opere e rendano gloria a te che le ispiri. Tu vuoi che siamo luce del mondo. Come possiamo essere noi luce, se
VATICANO - 1994 "Cristo Maestro" |
sei Tu la luce che illumina ogni uomo ?
Solo prendendo, assorbendo la luce da te possiamo essere luce per altri. Tu donaci sempre di essere collegati, come spina di corrente, alla tua luce. Nella tua incarnazione l’evangelista Giovanni ti presenta come “luce vera che illumina ogni uomo”. “Luce per illuminare le genti” ti proclama il vecchio Simeone, che attendeva la “consolazione di Israele”. Nella veglia pasquale siamo richiamati, mediante il cero, alla tua luce. Quel cero pasquale, da cui è accesa la candela messa tra le mani del padre del battezzato, perché il figlio sia illuminato dalla luce del tuo vangelo. Quel cero pasquale, acceso avanti alla salma nell'ultimo cammino terrestre a significare che, dalla nascita alla morte, sei Tu la luce che illumina l’esistenza di ogni uomo e ci apre alla luce eterna.
La preghiera è tratta dal libro:
Pregare il Vangelo di P. Anastasio Francesco Filieri O Carmelitano
VATICANO - 2001 S. Gregorio e Cristo "Illuminatore" (part.) |
Voi siete il sale della terra;
ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato?
A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo;
non può restare nascosta una città che sta sopra un monte,
né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa.
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.
Il giusto risplende come luce
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"Ampliare la visione sulle Beatitudini:
Le parabole nel contesto delle comunità dell'epoca
Tra i giudei convertiti c'erano due tendenze. Alcuni pensavano che non era più necessario osservare le leggi dell'Antico Testamento, perché siamo salvi per la fede in Gesù e non per l'osservanza della Legge (Rom 3,21-26). Altri pensavano che loro, essendo giudei, dovevano continuare ad osservare le leggi dell'Antico Testamento (At 15,1-2). In ognuna di queste due tendenze c'erano gruppi più radicali. Dinanzi a questo conflitto, Matteo cerca un equilibrio per unire i due estremi. La comunità deve essere uno spazio dove questo equilibrio si possa raggiungere e possa essere vissuto. La comunità deve essere centro di irradiazione di questo vissuto e mostrare a tutti il vero significato e l'obiettivo della Legge di Dio. La comunità non vuole abolire la legge, ma vuole portarla a compimento! (Mt 5,17). Le comunità non possono andare contro la Legge, né possono chiudersi in se stesse nell'osservanza della legge. Come Gesù, devono fare un passo e mostrare in pratica l'obiettivo che la legge vuole raggiungere, cioè la pratica perfetta dell'amore. Vivendo così saranno "Sale della Terra e Luce del Mondo”.
Le varie tendenze nelle comunità dei primi cristiani
* Nelle comunità c'erano persone che simpatizzavano con la linea dei farisei (At 15,5).
* Alcuni giudei convertiti accettavano Gesù come Messia, ma non accettavano la libertà di Spirito con cui le comunità vivevano la presenza di Gesù risorto (At 15,1).
* Altri, sia giudei che pagani convertiti, pensavano che con Gesù era giunta la fine dell'Antico Testamento e che, quindi, non era necessario mantenere e leggere i libri dell'Antico Testamento.
Da ora in poi, solo Gesù e la vita nello Spirito! Giacomo critica questa tendenza (At 15,21).
* C'erano cristiani che vivevano così pienamente la vita in comunità nella libertà dello Spirito che non consideravano più né la vita di Gesù di Nazaret né l'Antico Testamento. Volevano solo il Cristo dello Spirito! Dicevano: "Gesù è anatema!" (1Cor 12,3).
* La grande preoccupazione del Vangelo di Matteo è quella di mostrare che queste tre unità: (1) l'Antico Testamento (2) Gesù di Nazaret e (3) la vita nello Spirito, non possono essere separate. Le tre fanno parte dello stesso ed unico progetto di Dio e ci comunicano la certezza centrale della fede: Il Dio di Abramo e di Sara è presente nelle comunità grazie alla fede in Gesù di Nazaret.
Preghiera: Salmo 27
Il Signore è mia luce
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Quando mi assalgono i malvagi
per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.
Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia.
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del Signore
ed ammirare il suo santuario.
Egli mi offre un luogo di rifugio
nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora,
mi solleva sulla rupe.
E ora rialzo la testa
sui nemici che mi circondano;
immolerò nella sua casa sacrifici d'esultanza,
inni di gioia canterò al Signore.
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»;
il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,
ma il Signore mi ha raccolto.
Mostrami, Signore, la tua via,
guidami sul retto cammino,
a causa dei miei nemici.
Non espormi alla brama dei miei avversari;
contro di me sono insorti falsi testimoni
che spirano violenza.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore. "
VATICANO - 2004 "Eucarestia Luce e Vita del Mondo" |
Le varie tendenze nelle comunità dei primi cristiani
* I farisei non riconobbero in Gesù il Messia ed accettavano solo l'Antico Testamento.
* Nelle comunità c'erano persone che simpatizzavano con la linea dei farisei (At 15,5).
* Alcuni giudei convertiti accettavano Gesù come Messia, ma non accettavano la libertà di Spirito con cui le comunità vivevano la presenza di Gesù risorto (At 15,1).
* Altri, sia giudei che pagani convertiti, pensavano che con Gesù era giunta la fine dell'Antico Testamento e che, quindi, non era necessario mantenere e leggere i libri dell'Antico Testamento.
Da ora in poi, solo Gesù e la vita nello Spirito! Giacomo critica questa tendenza (At 15,21).
* C'erano cristiani che vivevano così pienamente la vita in comunità nella libertà dello Spirito che non consideravano più né la vita di Gesù di Nazaret né l'Antico Testamento. Volevano solo il Cristo dello Spirito! Dicevano: "Gesù è anatema!" (1Cor 12,3).
* La grande preoccupazione del Vangelo di Matteo è quella di mostrare che queste tre unità: (1) l'Antico Testamento (2) Gesù di Nazaret e (3) la vita nello Spirito, non possono essere separate. Le tre fanno parte dello stesso ed unico progetto di Dio e ci comunicano la certezza centrale della fede: Il Dio di Abramo e di Sara è presente nelle comunità grazie alla fede in Gesù di Nazaret.
Preghiera: Salmo 27
Il Signore è mia luce
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Quando mi assalgono i malvagi
per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.
Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia.
Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del Signore
ed ammirare il suo santuario.
Egli mi offre un luogo di rifugio
nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora,
mi solleva sulla rupe.
E ora rialzo la testa
sui nemici che mi circondano;
immolerò nella sua casa sacrifici d'esultanza,
inni di gioia canterò al Signore.
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»;
il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,
ma il Signore mi ha raccolto.
Mostrami, Signore, la tua via,
guidami sul retto cammino,
a causa dei miei nemici.
Non espormi alla brama dei miei avversari;
contro di me sono insorti falsi testimoni
che spirano violenza.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore. "
(Lectio Divina tratta dal sito http://www.lectiodivina.it/, a cura di p. Bruno Secondin OCarm)
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