sabato 22 febbraio 2014

Pregare il Vangelo 7° T.O. - Anno A



7° Domenica del Tempo Ordinario 
Dal Vangelo secondo Matteo 
(Mt 5, 38-48) 
Preghiera
Cristo Gesù, sei l’amore incarnato del Padre. Ci hai tanto amato da discendere dai cieli per noi uomini e per la nostra salvezza, come affermiamo nell'atto di fede, per averti fratello tra fratelli, essendo nato nella carne, come noi. 

Ci hai insegnato che l’amore è puro dono di sé, totale. 

A Nicodemo hai affermato che sei il dono dell’amore del Padre per questo mondo.

Malgrado la sua caducità, l’uomo è nato per amare ed ha in Te, Trinità beata e circuito d’amore, il suo modello: 
il Figlio è l’amore del Padre e lo Spirito Santo l’amore del Padre e del Figlio, che per amore si è consumato sull'altare della Croce, come Agnello pasquale per la vita dei più. 

La nuova alleanza è nel sangue versato, Cristo Signore, per la remissione dei peccati


SPAGNA - 1961
La Trinità di El Greco

vedi quadro originale a dx
Solo penetrando nel mistero del tuo amore è possibile per l’uomo - sconvolgendo la prassi farisaica della legge del taglione dell’occhio per occhio e dente per dente - amare come ci ami e come tu vuoi: 
“Amatevi gli uni gli altri,
come io ho amato voi”
nuovo comandamento, che ci hai lasciato come tuo testamento. 

Il fratricidio di Abele perpetrato da Caino non può più ripetersi, neanche l’offesa, o l’usare il fratello per pervenire ai propri fini. 


VATICANO - 2002
"Gesù ci ha donato se stesso"
Ci insegni la tolleranza, il rispetto, la dignità dei figli di Dio, vestendoci l’abito Battesimale, quale fortezza; non nella passività o nella debolezza, ma nell'interiore forza e potenza, che induce chi fa del male a rientrare in se stesso, a mettersi in crisi per mezzo della testimonianza dell’amore, del rispetto, della dignità per l’altro. 
SAN MARINO - 2008
"Il Dialogo . . ."
Ci hai dato l’esempio nella dialettica e nel confronto con i farisei, perché come hai fatto Tu, facessimo anche noi, dissociandoci e distaccandoci da un mondo di figuranti, pagano, per essere coscienza critica, anche civile

Tutto questo è possibile solo perché ci infondi un supplemento del tuo amore, che non ci farai mancare e che sempre impetriamo.

ITALIA - 2000
Gesù Redentore

La preghiera è tratta dal libro: 
Pregare il Vangelo di P. Anastasio Francesco Filieri O Carm

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Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5, 38-48)

VATICANO - 1997
San Francesco: "Lo tuo amore"
Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. 
Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; 
anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, 
tu porgigli anche l'altra
e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, 
tu lascia anche il mantello
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, 
tu con lui fanne due. 
Da' a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito 
non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. 
Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano
affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; 
egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni
e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. 
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? 
Non fanno così anche i pubblicani? 
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, 
che cosa fate di straordinario? 
Non fanno così anche i pagani? 
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.




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Siate perfetti: chiamati ad amare come Dio
padre Ermes Ronchi

VII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (23/02/2014)
Vangelo: Mt 5,38-48

VATICANO - 1962
Fede
Siate perfetti come il Padre (Mt 5,48), siate santi perché io, il Signore, sono santo (Lev19,2). Santità, perfezione, parole che ci paiono lontane, per gente che fa un'altra vi­ta, dedita alla preghiera e alla contemplazione. E invece quale concretezza nella Bibbia: non coverai nel tuo cuore odio verso tuo fratello, non serberai rancore, amerai il prossimo tuo come te stesso (Lev 19,17-18).
La concretezza della santità: niente di astratto, lontano, separato, ma il quotidiano, santità ter­restre che profuma di casa, di pane, di gesti. E di cuore.
Siate perfetti come il Padre. 
Ma nessuno potrà mai esserlo, è come se Gesù ci domandasse l'im­possibile. Ma non dice «quanto Dio» bensì «co­me Dio», con quel suo stile unico, che Gesù tra­duce in queste parole: siate come Lui che fa sor­gere il sole sui buoni e sui cattivi.
Mi piace tanto questo Dio solare, luminoso, po­sitivo, questo suo far sorgere il sole su buoni e cattivi.
VATICANO - 1962
Speranza
Così farò anch'io, farò sorgere un po' di so­le, un po' di speranza, un po' di luce, a chi ha so­lo il buio davanti a sé; trasmetterò il calore della tenerezza, l'energia della solidarietà. Testimone che la giustizia è possibile, che si può credere nel sole anche quando non splende, nell'amore anche quando non si sente. C'è un augurio che rivolgo ad ogni bambino che battezzo, quando il papà accende la candela al cero pasquale: che tu possa sempre incontrare, nei giorni spenti, chi sappia in te risvegliare l'aurora. Quante volte ho visto sorgere il sole dentro gli occhi di una persona: bastava un ascolto fatto col cuore, un aiuto concreto, un abbraccio vero!
Amate i vostri nemici. Fate sorgere il sole nel loro cielo; che non sorgano freddezza, condanna, rifiuto, paura. Potete farlo anche se sembra impossibile. Voi potete non voi dovete.
Perché non si ama per decreto. Io ve ne darò la capacità se lo desiderate, se lo chiedete.
VATICANO - 1962
Carità
Allora capisco e provo entusiasmo. Io posso (po­trò) amare come Dio! E sento che amando realizzo me stesso, che dare agli altri non toglie a me, che nel dono c'è un grande profitto, che rende la mia vita piena, ricca, bella, felice. Da­re agli altri non è in contrasto col mio desiderio di felicità, amore del prossimo e amore di sé non stanno su due binari che non si incontrano mai, ma coincidono.
Dio regala gioia a chi produce amore.
Cosa significano allora gli imperativi: amate, pre­gate, porgete, prestate. Sono porte spalancate ver­so delle possibilità, sono la trasmissione da Dio all'uomo di una forza divina, quella che guida il sole e la pioggia sui campi di tutti, di chi è buo­no e di chi no, la forza solare di chi fa come fa il Padre, che ama per primo, ama in perdita, ama senza aspettarsi contraccambio alcuno.



Le immagini dei francobolli sono tratte dal sito web "http://www.ibolli.it"


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