La Questione Romana
. . . c'è chi non ha mai letto “La Questione Romana" di Antonio Gramsci che da comunista vero ha inteso
innalzare un monumento alla Chiesa e ai cattolici: “. . . il bisogno religioso, il fatto religioso sono essenzialmente
fenomeni universali, internazionali. Perciò nonostante tutte le declamazioni
della pseudosociologia democratica di qualche socialista da loggia o da
sinagoga, la Chiesa cattolica è societas perfecta, assai più e meglio che lo Stato nazionale massonico e borghese. Il potere temporale dei papi, a torto vituperato dai semi-analfabeti
del Libero Pensiero, è stato un modus vivendi storicamente
necessario e inevitabile, è stata l’unica forma che potesse, nei secoli
passati, garantire la libertà della Chiesa . . .”. (v.
f. ITALIA – 1997, Quaderni del
carcere. Scritti a partire dal 8/02/1929
dal carcere di Turi).
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