SMOM - 2012 La Santissima Trinità |
Santissima Trinità
Dal Vangelo secondo Giovanni
(Gv 3,16-18)
Preghiera
Cristo Gesù, la consacrazione messianica del Giordano ci ha rivelato che Tu con il Padre e lo Spirito Santo sei un solo Dio; ma distinto nelle persone:
il Padre creatore
e rivelatore del disegno
di salvezza ai profeti,
Tu, Figlio redentore
disceso tra noi, e
lo Spirito Santo,
santificatore della tua Chiesa.
CITTA' DEL VATICANO - 1999 Ordine Trinitario (intero postale) |
Mistero divino di un Dio in tre persone: Padre, Figlio e
Spirito Santo. Trinità divina, nel tuo nome iniziamo e concludiamo ogni nostra
azione e operazione.
SMOM - 1998
San Giovanni de Matha e San Felice (Ordine Trinitario)
VATICANO - 1998 |
Nella liturgia riempi tutti gli spazi, per amarti e
adorarti. Non è soltanto un rito esteriore il segnarci con il segno della
croce, perché Tu, Trinità beata, sei in noi: “Se uno mi ama, anche il Padre lo
amerà, verremo da lui e faremo dimora presso di lui”, ha promesso il Figlio ai
suoi non lasciandoli soli; la dimora è dello Spirito Santo che è Signore e dà
la vita.
SMOM - 1998 |
Trinità beata, che ci dai di abitare in noi, per una intimità divina
che partecipi a quanti intensamente ti amano, immergendoti nella loro esistenza! Tu non hai lasciato mai sola l’opera delle tue mani, anche dopo il peccato dei
nostri progenitori che, tentati e disobbedienti, volevano fare a meno di te.
Con i patriarchi e i profeti hai intessuto una storia di salvezza e, nella
pienezza dei tempi, il Figlio si è incarnato per opera dello Spirito Santo nel
seno della vergine Maria, assommando divinità e umanità. Mirabile dono sponsale.
Il
Cristo ci ha rivelato il Padre e, compiendo il suo volere, si è reso vittima
sacrificale sull'altare della croce per la nostra redenzione. Prima di
ritornare a te, o Padre, ha promesso di non lasciarci soli, ma di mandare lo
Spirito Santo Paraclito per assistere la sua Chiesa e dispensare la grazia.
POSTE ITALIANE - 2011 |
Senza la potenza dello Spirito Santo nulla è nell'uomo della grazia divina, nulla si compie del mistero eucaristico pasquale.
Armoniosa opera divina del Padre,
del Figlio
e dello Spirito Santo,
più persone divine in un solo Dio,
quasi funzionali alla salvezza dell’umanità.
La preghiera è tratta dal libro:
Pregare il Vangelo di P. Anastasio Francesco Filieri O Carm
SAN MARINO - 2003 Ponte della Trinità |
mentre quelli Europei e mondiali sono tratti dal sito web: http://colnect.com/it/stamps
Solennità della santissima e indivisa Trinità,
in cui professiamo e veneriamo Dio
uno e trino e la Trinità nell'unità.
Si afferma, con facilità, che tutti i popoli - anche i non cristiani - sanno che Dio esiste e che anche i 'pagani' credono in Dio. Questa verità condivisa – pur con alcune differenze, riserve e la necessità di purificare immagini e rapporti - è la base che rende possibile il dialogo fra le religioni, e in particolare il dialogo fra i cristiani e i seguaci di altre religioni. Sulla base di un Dio unico comune a tutti, è possibile tessere un'intesa fra i popoli in vista di azioni concertate a favore della pace, in difesa di diritti umani, per la realizzazione di progetti di sviluppo e crescita umana e sociale. Su questo fronte abbiamo visto gesti coraggiosi e positivi di intesa e collaborazione, promossi anche da grandi Papi, come Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II; ma sempre nella chiara consapevolezza che tutto questo è soltanto una parte dell'azione evangelizzatrice della Chiesa nel mondo.
Per un cattolico l'orizzonte di relazioni fondate sull'esistenza di un Dio unico non è sufficiente, e tanto meno lo è per un missionario cosciente della straordinaria rivelazione ricevuta per mezzo di Gesù Cristo, rivelazione che abbraccia tutto il mistero di Dio, nella sua unità e trinità. Il Vangelo che il missionario porta al mondo, oltre a rafforzare e perfezionare la comprensione del monoteismo, apre all'immenso, sorprendente mistero del Dio-comunione di Persone. La parola 'mistero' è da intendersi più per ciò che rivela che per quello che nasconde. In questa materia è meglio lasciare la parola ai mistici. Per S. Giovanni della Croce "c'è ancora molto da approfondire in Cristo. Questi infatti è come una miniera ricca di immense vene di tesori, dei quali, per quanto si vada a fondo, non si trova la fine; anzi in ciascuna cavità si scoprono nuovi filoni di ricchezze". Rivolgendosi alla Trinità, S. Caterina da Siena esclama: "Tu, Trinità eterna, sei come un mare profondo, in cui più cerco e più trovo, e quanto più trovo, più cresce la sete di cercarti. Tu sei insaziabile; e l'anima, saziandosi nel tuo abisso, non si sazia, perché permane nella fame di te, sempre più te brama, o Trinità eterna".
La rivelazione cristiana del Dio trino offre parametri nuovi sul mistero di Dio. Sia in se stesso, sia nei suoi rapporti con l'uomo e il creato, come pure per le relazioni fra le persone umane. Un anonimo ha trasmesso il seguente dialogo, scarno ma essenziale, tra un musulmano e un cristiano.
- Diceva un musulmano: "Dio, per noi, è uno; come potrebbe avere un figlio?"
- Rispose un cristiano: "Dio, per noi, è amore; come potrebbe essere solo?"
Si tratta di una forma stilizzata di 'dialogo interreligioso', che manifesta una verità fondamentale del Dio cristiano, capace di arricchire anche il monoteismo ebraico, musulmano e delle altre religioni. Infatti, il Dio rivelato da Gesù (Vangelo) è soprattutto Dio-amore (cf. Gv 3,16; 1Gv 4,8). È un Dio unico, in una piena comunione di Persone. Egli si rivela a noi soprattutto come un "Dio misericordioso e pietoso" (I lettura); "Dio ricco di misericordia" (Ef 2,4).
È questo il vero volto di Dio che tutti i popoli hanno il diritto e il bisogno di conoscere * dai missionari della Chiesa. Per questo, afferma il Concilio, "la Chiesa pellegrinante è missionaria per sua natura, in quanto essa trae origine dalla missione del Figlio e dalla missione dello Spirito Santo, secondo il progetto di Dio Padre" (Ad Gentes 2). Nei primi numeri dello stesso Decreto il Concilio spiega l'origine e il fondamento trinitario della missione universale della Chiesa, offrendo, tra l'altro, una delle più alte sintesi teologiche di tutto il Concilio (testo di Padre Romeo Ballan tratto dal sito "Santi e Beati).
Per un cattolico l'orizzonte di relazioni fondate sull'esistenza di un Dio unico non è sufficiente, e tanto meno lo è per un missionario cosciente della straordinaria rivelazione ricevuta per mezzo di Gesù Cristo, rivelazione che abbraccia tutto il mistero di Dio, nella sua unità e trinità. Il Vangelo che il missionario porta al mondo, oltre a rafforzare e perfezionare la comprensione del monoteismo, apre all'immenso, sorprendente mistero del Dio-comunione di Persone. La parola 'mistero' è da intendersi più per ciò che rivela che per quello che nasconde. In questa materia è meglio lasciare la parola ai mistici. Per S. Giovanni della Croce "c'è ancora molto da approfondire in Cristo. Questi infatti è come una miniera ricca di immense vene di tesori, dei quali, per quanto si vada a fondo, non si trova la fine; anzi in ciascuna cavità si scoprono nuovi filoni di ricchezze". Rivolgendosi alla Trinità, S. Caterina da Siena esclama: "Tu, Trinità eterna, sei come un mare profondo, in cui più cerco e più trovo, e quanto più trovo, più cresce la sete di cercarti. Tu sei insaziabile; e l'anima, saziandosi nel tuo abisso, non si sazia, perché permane nella fame di te, sempre più te brama, o Trinità eterna".
La rivelazione cristiana del Dio trino offre parametri nuovi sul mistero di Dio. Sia in se stesso, sia nei suoi rapporti con l'uomo e il creato, come pure per le relazioni fra le persone umane. Un anonimo ha trasmesso il seguente dialogo, scarno ma essenziale, tra un musulmano e un cristiano.
- Diceva un musulmano: "Dio, per noi, è uno; come potrebbe avere un figlio?"
- Rispose un cristiano: "Dio, per noi, è amore; come potrebbe essere solo?"
Si tratta di una forma stilizzata di 'dialogo interreligioso', che manifesta una verità fondamentale del Dio cristiano, capace di arricchire anche il monoteismo ebraico, musulmano e delle altre religioni. Infatti, il Dio rivelato da Gesù (Vangelo) è soprattutto Dio-amore (cf. Gv 3,16; 1Gv 4,8). È un Dio unico, in una piena comunione di Persone. Egli si rivela a noi soprattutto come un "Dio misericordioso e pietoso" (I lettura); "Dio ricco di misericordia" (Ef 2,4).
È questo il vero volto di Dio che tutti i popoli hanno il diritto e il bisogno di conoscere * dai missionari della Chiesa. Per questo, afferma il Concilio, "la Chiesa pellegrinante è missionaria per sua natura, in quanto essa trae origine dalla missione del Figlio e dalla missione dello Spirito Santo, secondo il progetto di Dio Padre" (Ad Gentes 2). Nei primi numeri dello stesso Decreto il Concilio spiega l'origine e il fondamento trinitario della missione universale della Chiesa, offrendo, tra l'altro, una delle più alte sintesi teologiche di tutto il Concilio (testo di Padre Romeo Ballan tratto dal sito "Santi e Beati).
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