Dipinto originale |
Madonna di Pompei |
SMOM - 2001 La Madonna del Rosario (F. Naldini) con San Domenico e Santa Caterina |
Il dipinto ricevette un primo restauro e la vecchia tela fu esposta nella parrocchia del
SS. Salvatore, per tre anni ma subì purtroppo ulteriori deterioramenti. Si rese necessario allora un nuovo restauro, questa volta ad opera di un pittore napoletano di nome Federico Maldarelli, che si occupò anche di trasformare la figura di Santa Rosa in Santa Caterina da Siena. Un altro artista napoletano, Francesco Chiariello, sostituì poi la malandata tela, allungandola di un palmo.
Dopo tali interventi il dipinto fu posto nella su un altare provvisorio, in una cappella (detta poi di Santa Caterina) nel Santuario in costruzione. L’immagine della Madonna si coprì ben presto di pietre preziose, offerte quali attestazioni di grazie ricevute.
Papa Leone XIII nel 1887 benedisse il meraviglioso diadema che cinse la fronte
Papa Leone XIII nel 1887 benedisse il meraviglioso diadema che cinse la fronte
della Vergine. E tra i diamanti e gli zaffiri
che formavano le aureole sul capo della Madonna e del Bambino si potevano notare quattro rarissimi smeraldi, dono di due ebrei beneficati. L’ultimo restauro fu effettuato
nel 1965, al Pontificio Istituto dei Padri Benedettini Olivetani di Roma, un restauro altamente scientifico, durante il quale, sotto i colori sovrapposti nei precedenti interventi, furono scoperti i colori originali che svelarono la mano di un valente artista della scuola di Luca Giordano (XVII secolo). In tale restauro furono eliminate quasi tutte le pietre preziose, onde evitare danni e perforazioni alla tela. In quell’occasione l’immagine della Madonna rimase esposta alla venerazione dei fedeli per alcuni giorni nella Basilica di San Pietro e il 23 aprile, il dipinto fu incoronato da Papa Paolo VI.
ITALIA - 1997 Madonna del Rosario ((Pomarancio il Vecchio) |
Nel 2000, per il 125º anniversario, il dipinto ha sostato per cinque giorni nel Duomo di Napoli, dove è stato venerato da migliaia di fedeli. Il 16 ottobre 2002, il dipinto è tornato a piazza San Pietro, per esplicita richiesta del Papa Giovanni Paolo II che, accanto alla “bella immagine venerata a Pompei”, ha firmato la Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae.
SMOM - 2001 La Madonna del Rosario |
Maria = amata da Dio, dall'egiziano;
Maria= signora, dall'ebraico
Preghiera che si recita prima di cominciare la "Novena alla Madonna di Pompei", dopo aver posto l'immagine della Madonna in un luogo distinto e, potendo, acceso due candele, simbolo della fede che arde nel cuore del credente.
Maria= signora, dall'ebraico
Beata Maria
Vergine del Rosario di Pompei:
in questo giorno con la preghiera del Rosario
o corona mariana
si invoca la protezione della
Santa Madre di Dio
per meditare sui misteri di Cristo,
sotto la guida di lei,
che fu associata in modo tutto speciale all'incarnazione, passione e
risurrezione del Figlio di Dio.
o corona mariana
si invoca la protezione della
Santa Madre di Dio
per meditare sui misteri di Cristo,
sotto la guida di lei,
che fu associata in modo tutto speciale all'incarnazione, passione e
risurrezione del Figlio di Dio.
VATICANO - 1971 San Domenico |
VATICANO - 1962 Santa Caterina |
O Santa Caterina
da Siena,
mia Protettrice e Maestra, tu che assisti dal cielo i tuoi devoti
allorché recitano il Rosario di Maria,
assistimi in questo momento e
degnati di recitare insieme con me
la Novena alla Regina del Rosario
che ha posto il trono delle sue grazie
nella Valle di Pompei,
affinché per tua intercessione
io ottenga la desiderata grazia. Amen.
visita il sito del Santuario: http://www.santuario.it/
Ma cos'è il Rosario e come si recita ?
Il Rosario è, nato dall'amore dei cristiani per Maria
Il Rosario è, nato dall'amore dei cristiani per Maria
in epoca medioevale, forse al tempo delle crociate in Terrasanta. L'oggetto che
serve alla recita di questa preghiera, cioè la corona, è di origine molto
antica. Gli anacoreti orientali usavano pietruzze per contare il numero delle
preghiere vocali.
Nei conventi medioevali i fratelli laici, dispensati dalla
recita del salterio per la scarsa familiarità col latino, integravano le loro
pratiche di pietà con la recita dei "Paternostri", per il cui conteggio
S. Beda il Venerabile aveva suggerito l'adozione di una collana di grani
infilati a uno spago.
Poi, narra una leggenda, la Madonna stessa, apparendo a
S. Domenico, gli indicò nella recita del Rosario un'arma efficace per debellare
l'eresia albigese.
Nacque così la devozione alla corona del rosario, che ha il significato di una ghirlanda di rose offerta alla Madonna. Promotori di questa devozione sono stati infatti i domenicani, ai quali va anche la paternità delle confraternita del Rosario. Fu un papa domenicano, S. Pio V, il primo a incoraggiare e a raccomandare ufficialmente la recita del Rosario, che in breve tempo divenne la preghiera popolare per eccellenza, una specie di "breviario del popolo", da recitarsi la sera, in famiglia, poiché si presta benissimo a dare un orientamento spirituale alla liturgia familiare.
VATICANO - 2004 Vergine del Rosario |
Nacque così la devozione alla corona del rosario, che ha il significato di una ghirlanda di rose offerta alla Madonna. Promotori di questa devozione sono stati infatti i domenicani, ai quali va anche la paternità delle confraternita del Rosario. Fu un papa domenicano, S. Pio V, il primo a incoraggiare e a raccomandare ufficialmente la recita del Rosario, che in breve tempo divenne la preghiera popolare per eccellenza, una specie di "breviario del popolo", da recitarsi la sera, in famiglia, poiché si presta benissimo a dare un orientamento spirituale alla liturgia familiare.
SMOM - 2003 Anno del Rosario |
Quelle "Ave Maria" recitate in famiglia sono animate da un autentico
spirito di preghiera: "E mentre si propaga la dolce e monotona cadenza
delle "Ave Maria", il padre o la madre di famiglia pensano alle
preoccupazioni familiari, al bambino che attendono o ai problemi che già
pongono i figli più grandi. Questo insieme di aspetti della vita familiare
subisce allora l'illuminazione del mistero salvifico del Cristo, e viene
spontaneo affidarlo con semplicità alla madre del miracolo di Cana e di tutta
quanta la redenzione" (Schillebeeckx).
La celebrazione della festività odierna, istituita da S. Pio V per commemorare la vittoria riportata nel 1571 a Lepanto contro la flotta turca (inizialmente si diceva "S. Maria della Vittoria"), il giorno 7 ottobre, che in quell'anno cadeva di domenica, venne estesa nel 1716 alla Chiesa universale, e fissata definitivamente al 7 ottobre da S. Pio X nel 1913. La "festa del santissimo Rosario", com'era chiamata prima della riforma del calendario del 1960, compendia in certo senso tutte le feste della Madonna e insieme i misteri di Gesù, ai quali Maria fu associata, con la meditazione di quindici momenti della vita di Maria e di Gesù (di Piero Bargellini - www.santiebeati.it)
La celebrazione della festività odierna, istituita da S. Pio V per commemorare la vittoria riportata nel 1571 a Lepanto contro la flotta turca (inizialmente si diceva "S. Maria della Vittoria"), il giorno 7 ottobre, che in quell'anno cadeva di domenica, venne estesa nel 1716 alla Chiesa universale, e fissata definitivamente al 7 ottobre da S. Pio X nel 1913. La "festa del santissimo Rosario", com'era chiamata prima della riforma del calendario del 1960, compendia in certo senso tutte le feste della Madonna e insieme i misteri di Gesù, ai quali Maria fu associata, con la meditazione di quindici momenti della vita di Maria e di Gesù (di Piero Bargellini - www.santiebeati.it)
Le immagini dei francobolli sono tratte dal sito web: http://www.ibolli.it
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