“Maestro insegnaci a pregare”, chiesero
gli apostoli a Colui che si ritirava nel deserto
e sul monte a pregare.
“Voi pregate così: Padre nostro …!”
"Il Vangelo si fa preghiera. In Cristo gli elementi del Vangelo del Regno sono raccolti per farsi preghiera, in un innesto con il volere del Padre.
La preghiera è connubio tra l’Ascolta Israele! e l’Ascoltaci Signore! La preghiera dei fedeli, nella celebrazione eucaristica, si collega alla Parola proclamata; da essa scaturisce, e non può distaccarsi: “Chiedete prima il regno di Dio e la sua giustizia e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta” (Mt 6,33).
Con P. Anastasio Francesco Filieri O Carm (*) a partire da Domenica prossima (II DOM. del Tempo Ordinario - Anno A) pregheremo il Vangelo [. . .]. I post saranno pubblicati il sabato precedente e commentati con immagini di francobolli, video e musica sacra a tema.
(*) Una breve nota sull'Ordine Carmelitano
La nascita dell’Ordine Carmelitano è legato alla storia di un gruppo di fedeli cristiani provenienti dall'Europa che si stabilirono in terra Santa sul Monte Carmelo verso la fine del XII secolo.
La nascita dell’Ordine Carmelitano è legato alla storia di un gruppo di fedeli cristiani provenienti dall'Europa che si stabilirono in terra Santa sul Monte Carmelo verso la fine del XII secolo.
Questi pellegrini vivevano in "santa penitenza", meditando la Parola, celebrando l'Eucaristia, nell'assoluta dedizione a Dio e liberi dal proprio mondo.
Questi eremiti, che dimoravano presso la "fonte di Elia" si diedero una Regola e pian piano un'organizzazione più solida.
Tra il 1206 e il 1214 chiesero ed ottennero da S. Alberto, patriarca di Gerusalemme una "vitae forma" che poi verrà approvata dal papa Innocenzo IV come Regola dei Carmelitani. In seguito all'instabilità politica nella Terra Santa e poi alle difficoltà provenienti dal predominio esercitato dei saraceni, dal 1228 al 1239 iniziò l'emigrazione degli eremiti del Carmelo verso l'Europa.
Il significato etimologico di “Carmelo” è quello di giardino fiorito, ricco di frutti.
Il monte Carmelo, pertanto, è considerato sempre come segno di grazia e di bellezza a causa della ricca vegetazione (Is 35,2; Ger 50,19; Ct 7,6).
In esso si vede anche il luogo del rinnovo dell'Alleanza e degli interventi di Dio attraverso il profeta Elia ( 1Re 18,20-46), delle cui gesta e ricordi lo stesso monte è pieno (Notizie tratte dal sito delle suore Carmelitane di clausura di Ostuni: http://www.carmelitaneostuni.it/index.asp)
- Vita Carmelitana
(visita il sito ufficiale dei Padri Carmelitani della Provincia Napoletana - Bari)
Le immagini dei francobolli sono tratte dal sito web "http://www.ibolli.it"
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