domenica 17 luglio 2016

Pregare il Vangelo


LAOS 1984 - Marta di Betania
XVI Domenica del Tempo Ordinario - Anno C 
dal Vangelo secondo Luca
(Lc 10,38-42) 
Preghiera


Cristo Gesù, scaturisce spontaneo il rammarico di non essere stato un tuo conterraneo, non averti incontrato, non averti visto e posato lo sguardo sul tuo volto, suoi tuoi occhi e soprattutto sulle tue labbra mentre parlavi. Incantata una donna nell'ascoltarti, ha esultato di gioia e gridato: “Beato il grembo che ti ha portato e il seno che hai succhiato”. Stupore, ammirazione, enfasi per l’autorità e la potenza della tua parola, ascoltata e risuonata in lei. Anche il centurione aveva ascoltato e ammirato l’autorità della tua parola. Alla stessa ha fatto riferimento nel chiederti di guarire un suo servo, tanto da escludere la tua volontà di andare nella sua casa. Le stesse parole ci fa ripetere la liturgia eucaristica, prima di comunicarci al tuo corpo e al tuo sangue. La nostra è una recita e non ha l’intensità del centurione. Maria di Betania ti ha ascoltato ed è rimasta ai tuoi piedi in contemplazione. 

VATICANO 1977 - Lazzaro
Sono risuonate in lei parole di vita eterna. Marta, nel farsi incontro a te per la morte di Lazzaro, aveva affermato: ”Signore se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto; ma ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà”. Pur avendo Marta questa immensa fede, ha creduto opportuno attendere alle cose di casa, per far piacere all'ospite. Si è sbagliata, perché Maria aveva scelto la parte migliore della tua presenza, nella sublime attrazione della tua parola e nell'entrare in sintonia con te. A tanti hai parlato, tanti ti hanno seguito, a tanti hai cambiato la vita e hai dato che le tue parole fossero rimuginate in loro; cibo di vita e luce ai passi. Sia anche per noi, e te lo chiediamo in un mondo di parole vuote, senza spessore e senza senso, a doppio senso e senza senno. Tu sei il Verbo incarnato, la tua parola è sapienza che viene dall'alto. Signore noi crediamo che Tu solo hai parole di vita eterna. Amen.

Lectio Divina

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