domenica 8 gennaio 2017

Pregare il Vangelo & Lectio Divina


Battesimo del Signore Gesù


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SMOM 1978 - Il Battesimo di Gesù (trittico)




Battesimo del Signore - Anno A Dal Vangelo secondo Matteo (Mt. 3,13-17)
13 In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. 
14 Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: “Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?”. 
15 Ma Gesù gli disse: “Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia”. Allora Giovanni acconsentì. 
16 Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. 
17 Ed ecco una voce dal cielo che disse: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”.

Esegesi  

Gesù va al Giordano da Giovanni e chiede di essere battezzato “perché si compia ogni giustizia”: nel configurarsi alla condizione dei peccatori, pur essendo senza peccato, essendosi incarnato, assunto la natura umana. Il battesimo avveniva mediante la immersione nell'acqua e nella emersione il penitente confessava pubblicamente i propri peccati. Gesù si immerge nell'acqua e riemerge subito senza la confessione dei peccati. Paolo configurerà questo immergere e riemergere di Gesù nel suo battesimo al nostro battesimo, nella conformazione al Cristo morto e risorto. La resistenza di Giovanni è smussata dalle parole del Cristo che viene proclamato Messia, presso il popolo, con la proclamazione del Padre: “Questi è il Figlio mio diletto nel quale mi sono compiaciuto”, mentre si aprirono i cieli e appare lo Spirito del Signore in forma di colomba. Dopo tanto protendere verso gli idoli dell’antico popolo, “nella pienezza dei tempi” vi è la rivelazione del Dio Uno e Trino: nel Cristo Gesù che si lascia battezzare, nella voce del Padre e nello Spirito Santo che si posa su Gesù in forma di colomba. Sono immagini antropomorfiche con cui plasticamente raffiguriamo la Santissima Trinità.
Meditazione pregata 
 

Cristo Gesù, il tuo precursore Giovanni predicava un vangelo di penitenza per appianare la via che conduceva all'incontro con te, la via della conversione e della purificazione battesimale nelle acque del Giordano. Tu, Agnello di Dio, avresti battezzato in Spirito Santo e fuoco, come aveva preannunziato Giovanni; ma lo hai turbato nel tuo andare da lui e chiedergli il battesimo. Tu lo hai placato, affermando è bene si compia ogni giustizia, quella voluta dal Padre: la conformazione ai peccatori. Sei il Verbo di Dio che si è fatto carne, limite, caducità, peccato, per la conformazione alla nostra umanità. Sei nato da donna e concepito nel peccato, come ha affermato il tuo padre Davide: “Nel peccato mi ha concepito mia madre”. Hai voluto in tutto conformarti ai peccatori, pur essendo senza peccato e avendo la potestà divina, da risorto, di rimettere i peccati. Il tuo battesimo è figura della lavanda dei piedi ai tuoi discepoli, della morte in croce: progressive forme di umiliazione, fino alla tua consumazione. Il Padre ha voluto che si compisse ogni giustizia col far udire la sua voce: “Questo è il Figlio mio, in lui ho posto il mio compiacimento”, e lo Spirito Santo in forma di colomba ad attestare, Trinità beata, la tua divinità e ogni giustizia: Tu uomo-Dio, in uno con il Padre e lo Spirito Santo, Trinità beata. Cristo Gesù, sei stato investito Messia presso il Giordano, uno con il popolo e, come per noi, Giovanni Battista a fungere da padrino. Il tuo battesimo è figura del nostro, in cui siamo immersi nell'acqua, configurante la tua morte e risurrezione, evento di grazia nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. A quanti hanno creduto nel tuo nome, hai dato di diventare figli di Dio. Noi ti lodiamo e ti ringraziamo, perché hai cancellato le colpe dei nostri progenitori e donato a noi la veste bianca.
Per la vita 
 

Cristo Gesù per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo, si è incarnato, assunto la fragilità della condizione umana, assimilandosi ai peccatori. Quanto mediti, interiorizzi, fai tuo questo mistero nel configurarsi di Cristo alla tua condizione umana? Vi è profondità di sentire nella tua vita o un esercizio di quotidianità di vita di fede in Cristo? Hai sussulti di vita spirituale? L’intimità divina trinitaria, che Cristo ha promesso a quanti lo amano, fa parte del tuo vissuto di fede: “Se uno mi ama, anche il Padre lo amerà, verremo a lui e faremo dimora presso di lui”? Nel Battesimo sei stato consacrato e conformato a Cristo, sacerdote, re e profeta, per essere membro vivo del suo corpo che è la Chiesa. Risenti e rivivi la tua identità battesimale? Avverti la corresponsabilità ecclesiale mediante carismi, ministeri e operazioni? E’ sempre viva in te la luce di Cristo che ti è stata data nel segno della candela accesa dal cero pasquale, per essere illuminato da Cristo ed essere figlio della luce? Di quale colore è attualmente quella veste bianca che ti è stata data e hai indossato nel giorno del tuo battesimo?
La preghiera e la Lectio Divina sono tratte dai libri: 
"Pregare il Vangelo" e "Lectio Divina" (2016) di P. Anastasio Francesco Filieri O Carm

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