domenica 6 novembre 2016

Pregare il Vangelo


XXXII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 20,27-38)
Preghiera

Eterno Tu sei, Cristo Signore. Eri presso il Padre quando “senza di te nulla è stato fatto di tutto ciò che esiste”. Agli scettici giudei e discepoli hai rivelato: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno”. Scandalizzati, ti hanno abbandonato. Tu rivolto ai tuoi hai chiesto: “Volete andarvene anche voi?” E Pietro: ”Signore da chi andremo, tu solo hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto”. Prima ancora hai affermato: ”Chiunque vede il Figlio e crede in lui ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno”. Noi crediamo alla tua parola e viviamo nell'attesa della beata speranza di incontrarti e per l’eternità. Le tue parole non sono apparse verità credibili ai sadducei, classe aristocratica sacerdotale e laici della corte erodiana; casta radicata nell'esistenza privilegiata terrena, contrapposta a te, Cristo Signore, che parlavi dell’esistenza di una vita ultraterrena. 


Nella contrapposizione di caste, poteri e privilegi tra sadducei e farisei, una classe di emarginati pubblicani, vedove, lebbrosi, poveri trovò presso di te, Cristo Signore, rifugio, conforto, sostegno. I poveri, gli oppressi hanno creduto e aderito al vangelo del tuo regno senza fine e alla ricompensa dei giusti nella vita eterna. I sadducei, saccenti e ironici ingannatori, sono venuti a proporti il quesito dei sette fratelli che in successione avevano sposato la stessa donna, per chiederti chi dei sette l’avrebbe posseduta nella vita eterna. Gli epuloni che tu hai marchiato, Cristo Gesù, si sono sempre ripiegati su se stessi, sul loro dio; agli emarginati, invece, sei venuto a portare la buona novella e la promessa del regno. Anche a noi concedi di vivere nell'attesa della beata speranza dell’incontro con te, in cieli nuovi e terra nuova, fine e compimento esaustivo di ogni attesa.

La preghiera è tratta dal libro: 
Pregare il Vangelo di P. Anastasio Francesco Filieri O Carm


Lectio Divina


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