XXVI Domenica del Tempo Ordinario – Anno C
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 16,19-31)
Preghiera
Cristo Gesù, attraverso la parabola di Lazzaro e del ricco epulone ci presenti la storia di un poveraccio e di un edonista, il cui dio era il suo ventre. Hai, così, voluto sconvolgere la mentalità degli osservanti di una legge riportata alle proprie convenienze: i poveri sono tali per la loro condizione di peccato, i giusti ottengono la benedizione di Dio e sono remunerati con l’abbondanza dei beni. Siamo soliti ridurre alle nostre convenienze la tua parola. Non ascoltiamo la tua parola in cuore puro e retta coscienza, facendola risuonare dentro di noi, ma la usiamo adattandola alle nostre attese e giustificazioni. La condizione di Lazzaro grida vendetta ai tuoi occhi e ne sposi la causa, introducendolo nel regno del Padre tuo alla fine dei suoi giorni. Parimenti, il ricco epulone finisce i suoi giorni senza possibilità di determinarli. Abramo, padre della fede dell’antico popolo, accoglie nel suo seno il povero Lazzaro, cui non era stato dato di essere soccorso nella sua indigenza terrena.
VATICANO 1977 - Gesù resuscita Lazzaro |
Il ricco è lì a patire, perché in vita ha atteso al godimento dei suoi beni, disattento alla parola dei profeti. Nell'estrema sofferenza, chiede che Abramo mandi Lazzaro ad avvertire i suoi familiari per non subire la stessa sorte. E Abramo, il padre per generazione naturale e per fede, prorompe nell'affermazione: “Ascoltino i profeti”. È la tua parola, Cristo Signore, che ci invita a segnare la nostra vita , a far scaturire opere conformi a quanto tu ci ispiri, per non essere soggetti al nostro fragile e opportunistico sentire. La Parola sei Tu e Tu sei Parola di Dio vivente. Fa’ che abbiamo ad accoglierla in interezza e verità, senza mortificarla, riducendola alle nostre convenienze. È la tua parola che dà senso alla vita, è verità di vita, perché ispirata dal tuo Santo Spirito. È salvezza e caparra per la vita eterna. Amen.
La preghiera è tratta dal libro:
Pregare il Vangelo di P. Anastasio Francesco Filieri O Carm
Lectio Divina |
Nessun commento:
Posta un commento