Santissimo Corpo e Sangue di Cristo - Anno C
Dal Vangelo secondo Luca
(Lc 9,11-17)
Preghiera
Cristo Gesù, hai promesso che saresti stato con noi tutti i giorni fino alla fine dei secoli, non solo con il tuo Santo Spirito; ma soprattutto con il tuo dono pasquale, per cui ti sei fatto corpo dato e sangue versato per noi uomini e la nostra salvezza. I tuoi apostoli hanno ereditato e trasmesso a noi il tuo comando: “fate questo in memoria di me”; e noi ogni volta che mangiamo del tuo corpo e beviamo al tuo sangue annunziamo la tua morte, proclamiamo la tua risurrezione nell'attesa della tua venuta. Hai preparato per noi una pasqua eterna, che si concluderà quando saremo accolti nel tuo regno e allora l’amore con cui ci hai amato e dato la tua vita per noi, divenuto eucaristia, sarà annullato dall'amore senza fine della tua beatifica, eterna presenza. La tua presenza eucaristica sull'altare, come nel tabernacolo, raccoglie la comunità dei credenti e segna le tappe della loro vita, dal battessimo al momento di entrare in Chiesa con il solo corpo mortale, perché il credente che hai chiamato a te da questa vita celebri la pasqua eterna di morte e risurrezione; mentre il cero pasquale acceso è lì ad attestare la prima come l‘ultima tappa della vita, illuminata dalla luce del risorto.
Oggi la celebrazione liturgica ci induce a portarti per le nostre strade, lungo i nostri percorsi quotidiani, quasi a farti prendere possesso delle nostre case, delle nostre cose, delle nostre vite. Nella prospettiva della croce celebriamo il giovedì santo; nel trionfo della regalità pasquale questa festa di popolo. Celebriamo questo giorno quasi a ricordare il tuo ingresso messianico in Gerusalemme. E l’amore con cui ci hai amato sia da noi espresso nella festa del tuo testamento di amore, fatto carne e sangue, cibo della nostra salvezza, condotto per le vie della nostra vita.
La preghiera è tratta dal libro:
Pregare il Vangelo di P. Anastasio Francesco Filieri O Carm
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