VATICANO 1997 - Tempesta sedata |
Preghiera
Hai proclamato il Vangelo del Regno in parabole, Cristo Gesù. Le verità divine sono state esemplificate nel linguaggio di vita di quanti ti ascoltavano e ti seguivano. Solo ai tuoi discepoli hai svelato i segreti del Regno, dispiegando le parabole. Lo hai fatto dalla barca, vista la gran folla che ti seguiva e, finito l’annuncio, sei andato all'altra riva con i tuoi discepoli. Hai sempre un tempo per intrattenerti con quanti hanno posto la loro vita nelle tue mani. Un mistero di tenerezza divina, di condivisione e comunione. Hai pregato il Padre che siano una cosa sola in te. Ma ora metti alla prova la loro fiducia in te e allo stesso tempo riveli la tua potenza divina. Mentre la barca si incamminava verso l’altra riva, un vento impetuoso l‘ha posta in situazione di insicurezza.
Tu stavi dormendo, preso dalla stanchezza o, più ancora, per creare l’occasione di rivelarti compiutamente come Figlio di Dio, con la manifestazione della tua potenza. In questa situazione i tuoi discepoli erano lì a rimproverarti di non preoccuparti di loro, mentre stavano per affondare. Per loro non sei ancora una sicurezza, meno ancora il Salvatore.
Credono in te, hanno fiducia in te, ma il piano è puramente umano, anche loro hanno bisogno dei segni della tua divinità, che ancora non riescono a percepire distintamente e Tu a disvelarla. La manifesti comandando ai venti di cessare. La bonaccia fa sorgere interrogativi su questa tua potenza divina. Cristo Signore, noi ci ritroviamo con i tuoi discepoli, perché il nostro rapporto con te ha sempre un’alternanza divina-umana: sono slanci di fede e ripiegamenti su noi stessi. Siamo sempre esigenti di un tuo supporto. In questo ci sentiamo solidali con i tuoi discepoli quando ti pregarono:
SVEZIA 1974 - Uomo nella tempesta |
Credono in te, hanno fiducia in te, ma il piano è puramente umano, anche loro hanno bisogno dei segni della tua divinità, che ancora non riescono a percepire distintamente e Tu a disvelarla. La manifesti comandando ai venti di cessare. La bonaccia fa sorgere interrogativi su questa tua potenza divina. Cristo Signore, noi ci ritroviamo con i tuoi discepoli, perché il nostro rapporto con te ha sempre un’alternanza divina-umana: sono slanci di fede e ripiegamenti su noi stessi. Siamo sempre esigenti di un tuo supporto. In questo ci sentiamo solidali con i tuoi discepoli quando ti pregarono:
“Signore, accresci in noi la fede”.
La preghiera è tratta dal libro:
Pregare il Vangelo di P. Anastasio Francesco Filieri O Carm
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