sabato 11 gennaio 2014

Il miracolo di Bolsena

VATICANO - 2013
Foglietto che ricorda il 750° anniversario del "Miracolo di Bolsena"
Ho tra le mani un meraviglioso foglietto filatelico emesso dalla Città del Vaticano lo scorso anno e che mi ha molto incuriosito.
Ma di che miracolo stiamo parlando ?
Non so neppure dove si trova Bolsena ? 

Sicuramente il tema merita un approfondimento.
Un sacerdote boemo di nome Pietro da Praga, trascorreva l’anno 1263, aveva forti dubbi circa la presenza reale di Gesù nell'ostia e nel vino consacrati. Il sacerdote decise, allora, di recarsi a Roma per pregare sulla tomba di Pietro e cercare lì la soluzione dei suoi dubbi di fede. 

ITALIA - 1965
Dante e Beatrice difronte a San Pietro
Il soggiorno romano rinfrancò infatti l'animo del sacerdote, che intraprese felice il viaggio di ritorno verso la sua terra. Nel tragitto si fermò per un pernotto a Bolsena.
VATICANO - 2013
Particolare
Il giorno seguente, mentre era intento a celebrare la messa nella chiesa di Santa Cristina, al momento della consacrazione dell'ostia si verificò un episodio che lo turbò moltissimo. Infatti la particola iniziò a sanguinare sul corporale, allora il sacerdote, impaurito e confuso, cercò in un primo momento di nascondere il fatto, concludendo la celebrazione. Avvolse l'ostia nel corporale e si recò in sacrestia.


VATICANO - 1997
Congresso Eucaristico
Pietro decise allora di recarsi dal papa che allora era Urbano IV per riferirgli dell'accaduto. Il pontefice, venuto a conoscenza del fatto, inviò a Bolsena il vescovo di Orvieto per verificare la veridicità del racconto e recuperare la preziosa reliquia. 



Per custodire il corporale venne edificato il duomo di Orvieto, al quale si aggiunse la cappella del corporale (1364) e la cappella nuova (1504). 

ITALIA - 1997
ITALIA - 1974
Il 1264, l’undici Agosto, Urbano IV riconobbe il miracolo e proclamò, solennemente per tutta la Chiesa cattolica la solennità chiamata del “Corpus Domini” per celebrare la reale presenza di Cristo nell'eucarestia e ciò in contrasto con le tesi di Berengario di Tours, secondo il quale la presenza di Cristo non era reale, ma solo simbolica. 
Il papa, inoltre, affidò a Tommaso d'Aquino il compito di preparare i testi per la liturgia della festività, e stabilì che il Corpus Domini dovesse essere celebrato il primo giovedì dopo l'ottava di Pentecoste. 




VATICANO - 1975
Pentecoste di El Greco


Le reliquie dell'evento si conservano nel duomo di Orvieto. Nella cappella del corporale sono custoditi l'ostia, il corporale e i purificatoi. L'altare dove sarebbe avvenuto il prodigio fu collocato invece nel vestibolo della basilichetta ipogea di santa Cristina a Bolsena. Quattro lastre di marmo, macchiate dal sangue sono all'interno della cappella nuova del miracolo a Bolsena. Una quinta lastra venne donata invece alla parrocchia di Porchiano del Monte.

Anima Christi
Marco Frisina


Anima di Cristo, santificami,
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami,
acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, fortificami.
Oh buon Gesù, esaudiscimi.
Nelle tue piaghe, nascondimi.
Non permettere che io sia separato da Te.
Dal nemico difendimi.
Nell'ora della mia morte chiamami,
e comandami di venire a Te,
Perché con i tuoi Santi ti lodi,
nei secoli dei secoli.
Amen.



Se vuoi approfondire l'argomento ti consigliamo il sito web della Basilica di Santa Cristina:



Le immagini dei francobolli sono tratte dal sito web "http://www.ibolli.it"
che ringraziamo per lavoro che svolge nella diffusione della filatelia



1 commento:

  1. SCHEDA TECNICA DEL FOGLIETTO

    750º ANNIVERSARIO DEL MIRACOLO DI BOLSENA

    Città del Vaticano
    Data di emissione: 28 febbraio 2013
    Numero valori: 1
    Valori facciali: € 4,80
    Formato: 42 x 28 mm
    Dentellatura: 13¼ x 13½
    Dimensioni del foglietto: 110 x 55 mm
    Tipo di Stampa: offset
    Stamperia: Cartor (Francia)
    Prezzo del foglietto: Euro 4,80
    Tiratura max.: 90.000 foglietti

    Tema: “Secondo la tradizione, un giorno dell’estate del 1263 un sacerdote boemo di nome Pietro si era recato in pellegrinaggio a Roma nell’intento di placare i dubbi di fede che avevano messo in crisi la sua vocazione. Durante il viaggio di ritorno da Roma, rinfrancato nella fede dopo aver pregato sulla tomba dell’apostolo Pietro, si trovò a celebrare la Messa nella chiesa di santa Cristina a Bolsena; mentre celebrava il rito eucaristico, dall’ostia iniziò miracolosamente ad uscire del sangue e il sacerdote, profondamente turbato, avvolse il tutto nel corporale e nei lini sacri ed uscì dal santuario. Ripresosi dallo sgomento, si recò ad Orvieto dove risiedeva l’allora Pontefice Urbano IV per riferirgli di quanto accaduto. Il Papa, per far luce sulle affermazioni del religioso, mandò immediatamente il Vescovo Giacomo sul luogo del prodigio. Al suo ritorno le reliquie del miracolo vennero portate da tutta la Corte papale in processione per la vie della città, ove nel frattempo erano accorsi migliaia di fedeli. A questi avvenimenti miracolosi è legata anche la costruzione del Duomo di Orvieto, dove è conservato il corporale intriso di sangue. L’11 agosto 1264 il miracolo venne riconosciuto ufficialmente da papa Urbano IV con la bolla «Transiturus de hoc mundo», promulgata da Orvieto. Un particolare dell’opera di Raffaello Sanzio, nota come la «Messa di Bolsena» (Stanze di Raffaello, Musei Vaticani), riprodotta in un foglietto filatelico commemora i 750 anni trascorsi da questo miracolo”.
    Tratta dal sito web: http://www.vaticanstate.va/content/vaticanstate/it/servizi/ufficio-filatelico-e-numismatico/emissioni-filateliche/

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